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L’adolescenza è spesso caratterizzata da molteplici contrapposizioni, da ambivalenze e conflittualità: un momento di incompiutezza e transizione verso una specifica identità. Spesso è stata ricordata come momento ingrato e di infelice e paralizzante incertezza, ma è prima di tutto un’età vulnerabile e meravigliosa, come suggerisce Françoise Dolto. Un’età da proteggere e preservare.
La lezione si propone di soffermarsi su questo tempo soggettivo della vita: una zona turbolenta che ognuno vive in funzione della propria precocità o al contrario dei propri indugi, secondo un ritmo individuale.
Un gruppo di studio per conoscere meglio l’alcolismo e le dipendenze in generale: verranno affrontati aspetti di interesse professionale per fornire informazioni e indicazioni utili.
La psicoterapia classica considera l’alcolismo un sintomo di cui è necessario comprendere le cause, mentre la psicoterapia più specialistica è orientata a considerare il recupero dalla dipendenza come un processo a varie dimensioni.
Il sogno – si è soliti ripetere – è una manifestazione assolutamente individuale … eppure non è solo così. Dobbiamo avvicinarci anche ai suoi temi comuni, e spesso ripetitivi, che di solito vanno a finire nel cestino dell’analista, non si sa se per via della loro banalità o a causa del loro essere incomprensibili (un solo esempio: i sogni di caduta).
Parliamo allora di un esperimento in atto di un archivio – oggi si dice banca dati – indirizzato alla raccolta di queste ricorrenze; accorgendoci che si tratta per lo più di sogni centrati sul corpo, e gravitanti attorno a un certo numero di temi tipici, e dalla problematica interpretazione.
“Le macchie del Rorschach stimolano la formazione dei simboli e ci danno la possibilità di renderli consci”, R. S. McCully
Il gruppo si propone di studiare le tavole concentrandosi sui simboli di carattere collettivo e universale che possono emergere alla coscienza.
Obiettivo della ricerca è valutare la possibilità di utilizzare le tavole di Rorschach come materiale stimolo per sollecitare l’emersione di immagini archetipiche in un contesto terapeutico junghiano.
Nonostante la società di oggi sia in continuo e veloce cambiamento esiste ancora un pensiero collettivo dominante sulla vita, sul microcosmo “corpo umano” e sul macrocosmo “pianeta terra”.
Il pensiero di fondo delle società così dette civilizzate poggia sull’idea mitica dell’eroe onnipotente e dominatore del proprio destino, della vita e del mondo in cui abita. Anche gli animali, acerrimi nemici di questo mito, sono stati imprigionati, ridicolizzati, sfruttati, asserviti ed alcuni sterminati.
Nell’ecologia psichica questo atteggiamento è percepito come pericoloso e distruttivo e i sogni lo stanno spesso ad indicare. Fare ricerca sugli animali nei sogni vorrebbe avere l’intento di mettere dei piccoli semi che possano nel tempo far maturare nuovi atteggiamenti nella coscienza.
Continua il lavoro di ricerca sul tema dell’arte al femminile. Si prevede la continuazione della visione del film “Violette” seguita da una breve riflessione in gruppo.
Nonostante la società di oggi sia in continuo e veloce cambiamento esiste ancora un pensiero collettivo dominante sulla vita, sul microcosmo “corpo umano” e sul macrocosmo “pianeta terra”.
Il pensiero di fondo delle società così dette civilizzate poggia sull’idea mitica dell’eroe onnipotente e dominatore del proprio destino, della vita e del mondo in cui abita. Anche gli animali, acerrimi nemici di questo mito, sono stati imprigionati, ridicolizzati, sfruttati, asserviti ed alcuni sterminati.
Nell’ecologia psichica questo atteggiamento è percepito come pericoloso e distruttivo e i sogni lo stanno spesso ad indicare. Fare ricerca sugli animali nei sogni vorrebbe avere l’intento di mettere dei piccoli semi che possano nel tempo far maturare nuovi atteggiamenti nella coscienza.
Esiste una specificità del pensiero femminile? Si puó leggere il destino di una donna all’interno della polarità tra la tensione spirituale e la chiamata da parte di un “tu” ispiratore da una parte e il richiamo della materia, della matrice madre natura e corpo dall’altra?
Quali metamorfosi, non sempre indolori, originano da questa tensione? Esiste uno specifico valore della sofferenza e della ferita all’interno del processo individuativo femminile? E quale la funzione o le funzioni dell’Animus all’interno di queste trasformazioni?
Queste e altre domande apparecchieranno una tavola rotonda di condivisione e confronto tra diversi punti di vista, esperienze e risultati di ricerca. Una particolare attenzione sarà rivolta al linguaggio che ne emerge.
Che forma ha il linguaggio femminile?
Il critico letterario Giacomo Debenedetti (1901-1967) è stato un profondo conoscitore del pensiero di C.G. Jung. In epoca assai precoce (a partire dagli anni ’40 del Novecento) ne utilizza molti dei costrutti teorici per leggere le trasformazioni della letteratura a lui contemporanea e per interrogarsi sul senso etico dell’arte. L’esplorazione del suo pensiero prenderà l’avvio dalla lettura di brani tratti dal “Romanzo del Novecento” (lezioni tenute presso l’Università di Roma negli anni 1960 e pubblicate postume nel 1998).
Una giornata dedicata al “Corpo in analisi”.
Una occasione di approfondimento sul tema del corpo nella psicologia analitica junghiana.
La giornata si articolerà in tre incontri:
- Le incursioni del corpo nel processo analitico, di Adriana Tremolada;
- Curare con le fiabe. Il corpo e il potere trasformativo delle fiabe in terapia, di Barbara Campora;
- Il viaggio di Alice, di Manuela Melisso.